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Grande cena del bollito misto – Cena del 21 novembre

 

Volete sapere il segreto del nostro bollito ??

Semplice lo prepariamo seguendo le indicazioni di una ricetta secolare.

Nel Medioevo, la carne per eccellenza non era quella bovina, ma la cacciagione, si narra che Quando Carlo Magno, per questioni di salute, venne costretto dai medici a mangiare solo carne bollita, andò in depressione.

bollito misto

Diversamente da lui, molti secoli dopo, Vittorio Emanuele II fuggiva dalle minestrine di corte per rifugiarsi in pranzi a base di bollito! Onorandone la regola del «7», quella che sovrintende al gran bollito piemontese: 7 tagli, 7 bagnetti (salse) e 7 contorni.

Nella letteratura il bollito appare nel 1887 in «Cucina Borghese semplice ed economica», manuale di cucina di autore ignoto. La «regola del sette» fu introdotta da Giovanni Goria, Accademico della cucina. L’Accademia italiana della cucina ha ricostruito la ricetta chiamandola «Grande bollito storico risorgimentale piemontese».

salse

Sempre per rimanere nella tradizione non potrà mancare il bonèt Piemontese. Il termine bonèt in dialetto piemontese  significa berretto e, secondo la tradizione, il dolce ne ha preso il nome poiché si usava servirlo a fine pasto  come cappello a tutto ciò che si è mangiato.

bonet

 

Il tutto accompagnato con del ottimo vino rosso sempre Piemontese

Costo della nostra proposta: € 28,00 bevande escluse

Per prenotare:

Tel 0121.808.678

Cell 366.818.35.64

Oppure  Email: lory@foresteriamassello.it